Era il 1947, l’Italia era appena uscita da una sanguinosa guerra. Era già iniziato il dopoguerra, con altri strascichi di odio e violenza fratricidi, e pertanto non era ancora la pace.
Questo è il tema del fulminante inizio dell’introduzione – anzi, CHIARIMENTO – al volume ITALIA PROVVISORIA, singolare opera editoriale che l’estro ed il genio di Giovannino Guareschi inventarono, mettendo insieme in un singolare collage ritagli di giornale, fotografie, racconti d’intonazione umoristica o satirica e racconti d’intonazione polemica o sentimentale.
Siamo in un periodo simile, anzi forse più complicato. Perché in questo momento la guerra non è ancora finita, ed anche perché i nemici sono tanti: il virus, certo, ma anche il sospetto, l’indifferenza, la pigrizia, la chiusura, la depressione di cui tutti possiamo essere preda dopo un periodo così incerto e difficile.
Ho deciso di usare il mio blog per pubblicare – a intervalli non regolari – alcuni degli scritti contenuti nel volume. Tema principale: sconfiggere la retorica con la potente e salutare arma dell’umorismo. Ma anche riflettere, talvolta commuoversi, sempre fare i conti con la propria ragione, e Dio sa quanto ne abbiamo bisogno ora e ne avremo bisogno nei prossimi tempi. Insomma, credo che questi scritti di più di settanta anni fa possano ammaestrare il nostro oggi, il nostro ora.