La Signora Stracciona

Maria Consigli – Voce
Walter Muto – Chitarre e Voce
Carlo Pastori – Fisarmonica e Voce
Marcello Colò – Batteria e percussioni
Franco Svanoni – Percussioni
Ermens Angelon – Tamburelli
Giovanni Scarpanti – Chitarre
Marilena Montarone – Basso
Carlo Gramegna – Violino
Francesco De Chiara – Mandolini, Gaita galiziana, Cornamuse e Flauti

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(Formazione “della Festa”ovverosia “da Pub”)
Walter Muto – Chitarre e Voce
Carlo Pastori – Fisarmonica e Voce
Marcello Colò – Batteria e percussioni
Ermens Angelon – Tamburelli
Giovanni Scarpanti – Basso e Chitarra
Francesco De Chiara – Mandolini, Gaita galiziana, Cornamuse e Flauti

Il concerto del gruppo LA SIGNORA STRACCIONA, riformatosi a distanza di 30 anni dall’inizio dell’attività, è anzitutto una festa.
I musicisti che ne formano l’organico provengono dalle più svariate tipologie artistiche; chi, come Carlo Gramegna, dalla musica classica, chi dalla ricerca di musica antica (Maria Consigli), chi dal jazz (Marcello Colò), chi dal rock (Walter Muto, la giovanissima bassista Marilena Montarone, Giovanni Scarpanti e Franco Svanoni), chi dalla musica popolare (Ermes Angelon e Francesco De Chiara) chi dal teatro/canzone e dal cabaret, come nel caso di Carlo Pastori, attor comico, fisarmonicista e autore di canzoni per bambini.

Nella formazione “della Festa” o, per essere chiari, “da Pub”, il gruppo è ridotto a 6 elementi, per poter offrire una maggiore elasticità per rappresentazioni all’aperto e per un programma meno “teatrale” e più “da Festa”, o “da Pub” per l’appunto. Con più spazio dedicato a brani irlandesi. ad animazioni e a momenti di cabaret curati da Carlo Pastori.

La ricerca di musiche popolari italiane ed europee, il gusto per una proposta di chiara identità culturale, il piacere di viaggiare, stare su un palco, suonare insieme, all’interno di un progetto di “fusione” di sonorità ed arrangiamenti che spaziano dal rock al jazz, dalla fusion al modo di suonare delle improvvisate orchestre contadine, nonchè una solida amicizia tra tutti i partecipanti all’organico, hanno fatto della SIGNORA STRACCIONA uno dei gruppi più interessanti ed originali nel panorama della musica popolare europea degli anni ’80.

Fondato nella sua prima formazione da Massimo Bernardini (TV TALK – RAI 3) con Maria Consigli, Marcello Colò e Carlo Pastori, il gruppo, formato da musicisti di diversissima esperienza ed estrazione, ha proposto per anni un repertorio che alternava canti e musiche della tradizione popolare europea, danze e temi popolari, ballate e gighe irlandesi, antichi temi francesi, canti processionali e molto altro all’interno di un progetto che si è concretizzato in centinaia di concerti in tutta Italia e in un disco (ormai non più reperibile) dal titolo LA SIGNORA STRACCIONA, per l’appunto.

Dopo lo scioglimento avvenuto nel 1985, il gruppo torna alla ribalta in una formazione quasi integralmente originale, fatta eccezione per il “beatlesiano” bassista, Giovanni Scarpanti, subentrato a Stefano dall’Ora e per il polistrumentista Francesco Di Chiara, mandolino, flauti, pipes (gaita, uilliam pipes, baghet ecc.) in occasione del concerto/evento svoltosi al Teatro Donizzetti di Bergamo il 26 gennaio 2007, a favore di A.V.S.I, Associazione Volontari per il servizio internazionale.

La scaletta della serata è composta da una prima parte in cui il gruppo ripropone brani del suo repertorio “di ricerca” composto da canti processionali, ballate medievali e nuovi brani scritti ed arrangiati per il gruppo da Stefano Dall’Ora o recuperati dalla tradizione irlandese, francese e galiziana, e da un secondo momento di grande coinvolgimento in cui tutto il pubblico è invitato a partecipare al canto, alla danza o all’accompagnamento ritmico.

Il concerto/evento svoltosi al Teatro Donizetti di Bergamo nel gennaio 2007 è documentato da un CD e da un DVD dal titolo LIVE!, prodotti e distribuiti da Eurocompany – Milano, reperibili nelle migliori librerie.

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Ecco cosa scrivono Massimo Bernardini e lo scrittore Luca Doninelli nelle note di presentazione del disco:

La Signora Stracciona trent’anni dopo: ecco una buona notizia. Una buona notizia per la musica, perché il ritorno di una band di musicisti generosi, allegri, virtuosi – e insieme rockettari quel che basta – può contribuire a cambiare l’aria. Una buona notizia per la musica popolare, perché era ora che tornasse in gioco quel modo creativo e insieme pieno d’amore di rilanciare la tradizione: come se fosse cosa viva e non museo del politicamente-sociologicamente corretto.
Ma non crediate che sia una rimpatriata di reduci, che si ritrovano per sbarcare il lunario. E’ la stessa passione dell’inizio che li muove, solo più matura e consapevole (le mani degli splendidi musicisti e la voce appassionata di Maria sono ancora meglio).
Dunque lunga vita alla Signora Stracciona: “forever young”, come disse una volta e per sempre il padre Dylan (che cominciò appunto dalla passione per la musica popolare). La giovinezza è un cuore desto e curioso, col tempo migliora anche un po’. L’amicizia – come quella che mi lega a Maria, Carlo e Marcello – e la musica lo fanno respirare. Lunga vita alla Signora Stracciona.
Massimo Bernardini

Non mi ha stupito che i componenti della mitica “Signora stracciona” si siano rimessi insieme per un concerto (e poi chissà…) dopo più di trent’anni. E’ un evento stupefacente, sì, ma anche normale. La prima cosa che mi colpì di questo gruppo, quando avevo diciannove anni, fu il fatto che non eseguivano un repertorio specializzato. C’erano ottimi gruppi rock, ottime band di musica folk (dal napoletano al bretone). Viceversa, ciò che univa “La Signora stracciona” era il gusto della musica in sé, il piacere del canto, la scoperta che suonare insieme è bello quando gli strumenti sono “accordati”, cioè legati al cuore, al suo desiderio. Questo gusto per la bellezza, per il canto in tutta la sua ampiezza, è rimasto vivo nei membri del gruppo in tutti questi anni. E’ il gusto stesso del vivere, è quella curiosità che rende giovane un uomo a prescindere dall’età anagrafica. Nessuna operazione nostalgica, dunque, ma l’atto di rendere onore a un cammino che continua.
Luca Doninelli

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Set list del Tour 2008

– VERDI LE VALLI (brano vocale a cappella)
– THE FAIRY DANCE (danza irlandese)
– SI’MMARIA N’AVISSE U MANTU (canto siciliano della Madonna del Carmine)
– LE TAILLEUR DE PIERRE (canto medievale francese)
– BOURRE’ (danza francese con coinvolgimento del pubblico)
– LAKE OF SHADOWS (danza scozzese)
– JOLI MOIS DE MAI (canto francese)
– A COSTA DA GALICIA (Strumentale galiziano – Carlo Nunez)
– CANTO DI CONFRATERNITA. DI FRAZZANO’ + PASSIONE DI STERNATIA
– MEDLEY DI GIGS & REELS IRLANDESI
– POZZO DI S. PATRIZIO (danza di ispirazione irish)
– ALALA DAS MARINAS (canto galiziano)
– RITUAL DANCE (Brano per chitarra e parcussioni – M Edges)
– BENSUSAN (strumentale per chitarra sola di Michael Hedges)
– VOLUMBRELLA (canzone d’amore napoletana)
– IDDISH DANCE
– IL CAPPELLO A 3 PUNTE (Danza di ispirazione irish di Stefano Dall’Ora)
– REINA DE LA PAZ (Claudio Chieffo)
– NEL PRINCIPIO DEL NOSTRO CANTO (Abruzzo)
– TARANTELLA MONTEMARANESE (Campania)
– “CARLIN” DI MAGGIO LIGURE (Canto del “Maggio Di Cogorno” – Liguria)

BIS:
– ATOL HIGHLANDER (Irlanda)
– MO GHILE MEAR (OUR HERO) (Canto Irlandese)
– SI’MMARIA N’AVISSE U MANTU /(reprise) (Sicilia)

DURATA TOTALE CONCERTO: 90 MINUTI

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DOWNLOAD scheda formazione completa
DOWNLOAD scheda formazione della festa

Info programmazione concerti:
Carlo Pastori – Cascina Redentore – Via Case Operaie, 44 – Treviglio (BG)
Tel. Cell +39 347 4235031 – carlo@carlopastori.itwww.carlopastori.it

Richiesta CD e DVD:
Eurocompany, Via Canova, 19 – MILANO –
Tel. +39 02 315532 – eurocompany@eurocompany.mi.it